Guida alla scelta di una cucina eco-sostenibile

La sostenibilità ambientale, oltre ad essere tra i temi più dibattuti degli ultimi anni, è un concetto che investe ormai ogni aspetto del nostro vivere quotidiano. Anche le aziende si stanno adeguando al bisogno sempre più radicato dei cittadini di rispettare e salvaguardare l’Ecosistema.

Oggi un numero sempre maggiore di persone è interessato all’acquisto di una cucina eco-sostenibile. Quando si opta per una scelta green per la cucina si punta a soluzioni sostenibili ma anche funzionali e durevoli, le quali riducono al minimo lo sfruttamento delle risorse del Pianeta.

Come scegliere una cucina eco-sostenibile

Sei all’inizio di una ristrutturazione? Prendi in considerazione queste sette aree d’intervento in cui le tue scelte possono fare una grande differenza in termini di sostenibilità a lungo termine.

Rifacimento dei mobili

Il rifacimento dei mobili è un’ottima soluzione per la ristrutturazione della cucina in chiave green. In quasi tutti i casi il rifacimento degli armadi e dei pensili consente di ottenere lo stesso aspetto di quelli personalizzati. Il refacing utilizza un quantitativo di legno inferiore a quello di un albero.

Grazie al processo di rifacimento, i mobili esistenti avranno strutture più resistenti e durevoli. Inoltre, risparmierai denaro, dato che i mobili ridipinti e rifatti costano meno della metà di un nuovo progetto personalizzato. Partendo dal presupposto che la disposizione della cucina deve essere più o meno la stessa, il rifacimento di armadi e pensili è una scelta di design eco-consapevole che permette di ottenere esattamente ciò che si desidera senza rimanere troppo coinvolti in una lunga fase di progettazione.

Non tutti i mobili da cucina sono adatti a questa soluzione. Dovrai stabilire se il refacing è la scelta possibile per te. Se hai dei dubbi meglio parlarne con un consulente di progettazione e chiedergli di presentarti alcune foto del prima e del dopo in modo tale da effettuare la scelta giusta.

Piani di lavoro in quarzo o in Corian

Entrambi i prodotti sono considerati più sostenibili dei piani in granito. Se confrontiamo quarzo, Corian e granito, la produzione dei primi due materiali ha un impatto minore rispetto all’estrazione del granito che non è assolutamente una risorsa rinnovabile.

Questi materali per i top della cucina non richiedono manutenzione, né sigillanti tossici. Durano una vita senza crepe o scheggiature.

Cucine funzionali realizzate con materiali riciclati

Dai prodotti riciclati per ottenere lastre di quarzo riciclato che compone le piastrelle di vetro, ci sono molte possibilità di arredare la cucina con materiali prodotti con “ingredienti” riciclati.

Tieni presente i prodotti riciclati per le tue scelte di arredamento. In generale, nei cataloghi dei vari produttori di cucine cerca quei modelli interamente realizzati con legno di recupero.

Rinnova e riutilizza gli oggetti dove è possibile: crea una cucina dal design straordinario e fai la tua parte per aiutare a salvare il Pianeta.

Cucina dal design senza tempo

Nel concetto di sostenibilità vi rientra anche la longevità dei prodotti. Più si deve rifare o sostituire, meno la cucina è sostenibile perché richiede più risorse per la produzione dei sostituti.

I prodotti possono richiedere una maggiore quantità di tossine per essere verniciati, rifiniti o sigillati. Bisogna anche considerare il fatto che si consuma più carburante per la spedizione ed il trasporto di questi oggetti da un luogo all’altro.

Progettare una cucina sostenibile richiede un approccio a lungo termine. Si deve progettare con cura un ambiente senza tempo in cui la famiglia cucina, mangia e si intrattiene.

Una cucina green non può prescindere da un progetto che non richieda interventi o sostituzioni significative e che sia accessibile a tutti i membri della famiglia per molti anni.

Illuminazione ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica

Cerca di utilizzare nella tua cucina green elettrodomestici ed apparecchi di illuminazione aventi la classe energetica A o superiore e che possiedano la certificazione Energystared Ecolabel perché sono garanzia di qualità, di bassi consumi energetici e di rispetto per l’ambiente.

L’etichetta energetica ci da informazioni sulle caratteristiche e sui consumi di energia dei modelli di elettrodomestici, aiutandoci a scegliere quelli a più basso consumo energetico.

Assicurati anche che gli impianti idraulici garantiscano l’efficienza idrica e che permettano il risparmio di acqua.

L’aggiunta di interruttori dimmer alle luci consente di regolarne la potenza. Sarai tu a decidere quando la luce deve essere più intensa e quando risparmiare energia. Allo stesso modo, quando sostituisci le lampadine, utilizza lampadine a LED ecologiche. Sono più costose all’inizio, ma durano più a lungo, per cui si recupera il denaro risparmiando energia e riducendo il numero di sostituzioni a vita. Se non sei in grado di scegliere la giusta illuminazione per la tua casa potresti affidarti ad un esperto in progettazione illuminotecnica.

Per il lavello scegli una rubinetteria intelligente touch-free. Non solo è comoda e facile da usare, ma riduce anche lo spreco d’acqua grazie alla chiusura automatica.

Piano cottura efficiente dal punto di vista energetico

La scelta tra gas ed elettricità non è facile, soprattutto in un periodo come questo in cui il costo è aumentato vertiginosamente.

La scelta del piano cottura dipenderà probabilmente dal prezzo e dallo stile di vita.

Si può optare per piani cottura:

  • a gas. Dal punto di vista della cottura, molti cuochi preferiscono il gas perché è più facile controllare le temperature. Se sei amante del gas e stai acquistando un nuovo piano cottura, sappi che più bassa è la potenza in BTU, più efficiente sarà la cucina dal punto di vista energetico. Ricorda che i piani cottura a gas sono generalmente meno salutari di quelli elettrici, in quanto possono aggiungere tra il 25 e il 39% in più di NO2 e CO all’aria della casa;
  • ad induzione. Per quanto riguarda l’elettricità, i fornelli più efficienti sono quelli che utilizzano elementi ad induzione, che trasferiscono l’energia elettromagnetica direttamente alla pentola, lasciando il resto del piano cottura freddo. Uno svantaggio è che i piani cottura con elementi a induzione richiedono l’uso di pentole in metallo, come l’acciaio inossidabile, la ghisa o l’acciaio smaltato. Oltre a dover cambiare tutte le pentole e le padelle, c’è da tener conto che i piani ad induzione hanno un costo molto alto;

  • in vetroceramica. Lo stesso vale per le unità con superfici in vetroceramica, le quali utilizzano elementi alogeni, ovvero piastre radianti, come fonte di calore, rendendole una buona scelta dal punto di vista dell’efficienza. Le piastre radianti sono più efficienti dal punto di vista energetico rispetto al gas del 48% circa, ma molto meno efficienti rispetto ai piani a induzione.

Finiture a basso o nullo contenuto di COV

L’off-gassing, ovvero il rilascio di composti organici volatili (COV), compromette la qualità dell’aria esterna e interna. Una cucina veramente ecologica avrà finiture a basso o nullo contenuto di COV, che riducono al minimo l’inquinamento.

Quando sei in fase di progettazione della cucina, informati sui possibili modi per migliorare la qualità dell’aria interna della tua cucina. Sicuramente una cucina green non può prescindere dall’uso di vernici atossiche per i mobili: una soluzione di verniciatura ecologica che riduce drasticamente l’emissione di sostanze inquinanti è la tecnica all’acqua. Questa tecnica è priva di solventi al 90% e l’assenza di pigmenti e di diluenti contenenti metalli pesanti che emettono COV consente di vivere in un ambiente più salubre.

Accertati quindi che i mobili che acquisti abbiano il marchio Ecolabel, il quale certifica la qualità ecologica dei componenti e il rispetto per l’ambiente in tutto il suo ciclo di vita.

Anche l’assenza di colle chimiche garantisce un basso impatto ambientale rendendo la cucina ecosostenibile.