Bonus Mobili 2022, in cosa consiste?

La Legge di Bilancio 2022, all’articolo 1, comma 37, lettera b) numero 2, conferma la proroga del Bonus Mobili ed elettrodomestici dal 1° Gennaio 2022 al 31 Dicembre 2024.

Si tratta della detrazione delle spese per l’acquisto di arredi da parte di chi realizza interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Il tetto massimo di spesa detraibile al 50% cambia in questo modo:

  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021: 16.000 euro
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022: 10.000 euro
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023: 5.000 euro
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024: 5.000 euro

Bonus Mobili 2022, quali sono i requisiti per ottenerlo?

Il Bonus è destinato a chi esegue lavori agevolati dal Bonus Ristrutturazioni 50% e dal Sismabonus con le aliquote ordinarie o 110%.

Non ne hanno diritto i soggetti che realizzano interventi di riqualificazione energetica agevolati con Ecobonus 50/65% o con Superbonus 110%.

I contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che acquistano mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica possono usufruire del Bonus Mobili 2022.

Non è stata estesa la possibilità di optare per la cessione del credito e lo sconto in fattura in relazione al Bonus Mobili.

La Legge di Bilancio 2022, nel prorogare le due opzioni per la generalità dei bonus casa, ha confermato l’esclusione per quel che riguarda la detrazione per arredi ed elettrodomestici.

La detrazione riconosciuta, pari al 50 % delle spese sostenute, potrà quindi essere fruita esclusivamente in sede di presentazione della Dichiarazione dei Redditi.

Si potrà accedere al Bonus Mobili a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° Gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.

Ai fini dell’accesso al beneficio della detrazione del 50 % per il 2022 è necessario che i lavori di ristrutturazioni siano iniziati dal 1° Gennaio 2021.

Quali acquisti rientrano nel Bonus Mobili 2022?

I seguenti acquisti rientrano nel Bonus Mobili 2022:

  • mobili ed arredi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
  • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Vi rientrano anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Sono esclusi dal Bonus Mobili:

  • porte, pavimenti, tende e complementi di arredo
  • aspirapolvere, scope elettriche ed apparecchiature per la pulizia,
  • macchine per cucire o per maglieria, tessitrici, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, macina caffè, phon e piastre per capelli, coltelli elettrici, spazzolini elettrici, rasoi elettrici
  • apparecchi per massaggi, sveglie, orologi, scaldabagno o boiler elettrici,
  • bilance, computer, stampanti, telefoni, videocamere, televisori, tablet, smart TV, trapani.

Come anticipato l’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 Dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° Gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste:

  • dalle norme edilizie,
  • dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria,
  • per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte.

L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

La Comunicazione ENEA per il Bonus Mobili

Tra gli adempimenti necessari per avere aderire al Bonus Mobili vi è la Comunicazione ENEA.

Il Bonus Elettrodomestici rientra tra gli interventi soggetti all’obbligo di trasmissione dei dati all’ENEA, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 ed in vigore anche negli anni successivi.

Per beneficiare del Bonus Elettrodomestici è dunque obbligatorio comunicare i dati relativi alle spese sostenute per l’acquisto di:

  • forni;
  • frigoriferi;
  • lavastoviglie;
  • piani cottura elettrici;
  • lavasciuga;

La scadenza per l’invio è fissata a 90 giorni dalla data di collaudo.

Gli adempimenti per usufruire del Bonus Mobili 2022

Per usufuire del Bonus Mobili 2022 occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito.

Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità sopra citate. In questo caso il contribuente deve avere una copia della ricevuta del pagamento.

I documenti da conservare per aderire al Bonus Mobili 2022 sono i seguenti:

  • l’attestazione del pagamento:
  • ricevuta del bonifico,
  • ricevuta di avvenuta transazione,
  • documentazione di addebito sul conto corrente per i pagamenti con carta di credito o di debito,
  • le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’Estero.