
Superbonus 110%: cosa prevede l’agevolazione fiscale?
Dal 1° gennaio 2021 è entrato in vigore il Superbonus fiscale del 110%, un’agevolazione riguardante una serie di interventi edilizi (isolamento termico, caldaie ed interventi antisismici).
Superbonus al 110%: quali sono i lavori in casa e le agevolazioni previste?
Il Superbonus è stato prorogato al 30 giugno 2022 e, per gli edifici o condomini che a Giugno di quell’anno hanno concluso il 60% dei lavori, fino al 31 dicembre 2022.
Detrazione al 110% anche per l’installazione di impianti fotovoltaici, colonnine di ricarica ed altri interventi già agevolati dall’Ecobonus 2021 (es. schermature solari), se abbinati ai lavori di risparmio energetico “principali” premiati dal Superbonus.
L’Ecobonus prevede un bonus del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica globale, lavori sull’involucro edilizio, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, acquisto e posa in opera di micro–cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti.
Il Superbonus del 110% è recuperabile in quattro rate annuali (non più in cinque). In alternativa all’uso diretto come detrazione il beneficiario può scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura. Grande novità: anche gli altri bonus sui lavori ed il risparmio energetico diventano cedibili o scontabili.
Chi può usufruire di questa agevolazione? Possono godere del Superbonus al 110% i condomini e le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di imprese, su unità immobiliari tranne su edifici unifamiliari diversi da quello adibito ad abitazione principale.
Gli interventi coperti dall’agevolazione
Il Superbonus prevede i seguenti interventi:
- Cappotto termico in condominio: coibentazione di strutture opache (pareti e coperture). Superbonus al 110%, con recupero in 4 anni, su una spesa di 60mila euro per unità, se è interessato più del 25% della superficie disperdente e c’è salto di classe energetica. Per spese da Luglio 2020 a fine 2021. Possibile cessione o sconto in fattura.
- Isolamento del tetto di un edificio: rifacimento del tetto di una casa singola con coibentazione. Con questo intervento di coibentazione della sola copertura è difficile ottenere il 110% perché i lavori di isolamento devono incidere su oltre il 25% di superficie disperdente lorda. La novità è la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura per le spese sostenute sia nel 2020 e 2021.
- Impianto termico centralizzato: sostituzione dell’impianto di riscaldamento condominiale. Il bonus è al 110% per la sostituzione con impianti centralizzati a condensazione evoluti o a pompa di calore. Per spese sostenute da Luglio a fine Dicembre 2021 (massimo 30mila euro per unità immobiliare). Recupero in 4 anni. Possibile cessione o sconto in fattura.
- Nuova caldaia in abitazione singola: sostituzione dell’impianto di riscaldamento in unità singole. Da Luglio 2020 a fine Dicembre 2021 Bonus al 110% per la sostituzione con impianti a pompa di calore. Spesa massima di 30mila euro e recupero in 4 anni. Possibile cessione o sconto in fattura.
- Tinteggiatura o restauro della facciata (visibile dalla strada): il bonus facciate resta invariato ma è possibile la cessione o lo sconto in fattura. Se però viene realizzato un cappotto termico incentivato al 110% anche la tinteggiatura sconta quel bonus (con recupero in 5 anni, su una spesa di 60mila euro per unità). Il 110% non ha limiti di zona urbanistica ma sono esclusi gli edifici unifamiliari seconde case.
- Il Bonus facciata prevede uno sgravio Irpef del 90% per chi ristruttura facciate di edifici condominiali e non. Le spese ammesse al bonus facciata riguardano l’involucro esterno e visibile dell’edificio, ovvero sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno). Il bonus prevede interventi come intonacatura, verniciatura, marmi di facciata, balconi, decorazioni, grondaie, pluviali, parapetti, cornicioni relativi alla sistemazione delle parti impiantistiche che insistono sulla parte opaca della facciata. Perizie, sopralluoghi, attestato di prestazione energetica, ponteggi, smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori rientrano tra le spese ammissibili.
- Impianto fotovoltaico con accumulo: installazione di impianti fotovoltaici con accumulatore. Il bonus sale al 110% dal 1 Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021, se l’intervento è eseguito insieme a quelli del superbonus o sismabonus. La spesa massima è di 48mila euro. Possibile cessione o sconto in fattura.
- Sostituzione di finestre ed infissi: possibile cessione o sconto del bonus. L’aliquota sale al 110% se l’intervento è “congiunto” ad uno di quelli principali del superbonus per risparmio energetico.
- Installazione di un nuovo condizionatore: bonus edilizio del 50% (entro il plafond di spesa generale di 96mila euro per unità immobiliare) per condizionatori a pompa di calore. Possibile cessione o sconto in fattura per la detrazione del 50% edilizio, per le spese sostenute nel 2020 e 2021.
- Acquisto di mobili per arredare casa: detrazione Irpef del 50% su una spesa massima di 10mila euro per acquisto di mobili destinati ad arredare una casa ristrutturata (con bonus edilizio al 50%) e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Al bonus mobili, che si continua a recuperare in 10 anni, non si applica neanche la cessione o lo sconto in fattura. La grande novità 2021 è che verrà innalzato il tetto di spesa massimo detraibile, da 10 a 16mila euro.
- Rifacimento o modifica dei giardini: trasformazione del cortile in giardino, rifacimento del giardino o installazione di fioriere fisse su una terrazza. Rimane invariato il “bonus verde” prorogato fino alla fine del 2020 dal Decreto Milleproroghe. È una detrazione Irpef del 36% fino ad una spesa di 5mila euro per unità immobiliare abitativa, da recuperare in 10 anni. Non agevola l’acquisto di singole piante in vaso o lavori in economia. Il bonus non è cedibile o scontabile. Prevede interventi, come sistemazione a verde di aree scoperte private, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Questa detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro comprensivi di eventuali spese di progettazione.
Devi fare dei lavori in casa? Prendi un appuntamento con noi per valutare insieme se puoi usufruire del Superbonus 110%.
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